Alessandro Cucchi
La stabilità della mucosa e dell’osso peri-implantare: dalla chirurgia ossea ricostruttiva alla chirurgia implantare e muco-gengivale.
La stabilità a breve medio e lungo termine della mucosa e dell’osso peri-implantare rappresenta il fulcro di una riabilitazione implanto-protesica di successo, dove estetica e funzionalità si fondono. I difetti ossei delle creste alveolari possono limitare questo successo, ma la rigenerazione ossea guidata (GBR) si presenta come una soluzione altamente prevedibile per incrementare i volumi ossei. Le membrane non-riassorbibili e le griglie in titanio customizzate, ovvero personalizzate alla tipologia e alla morfologia del difetto osseo, costituiscono il gold standard per la chirurgia ossea ricostruttiva grazie alla loro adattabilità, efficacia e stabilità nel tempo. Tuttavia, le sfide tecniche e la necessità di esperienza chirurgica richiamano l’attenzione sull’importanza di selezionare accuratamente biomateriali e tecniche chirurgiche. La stabilità del risultato infatti deriva dalla scelta del corretto approccio chirurgico rispetto alle caratteristiche dell’impianto che si decide di utilizzare; tuttavia, alcune procedure chirurgiche sono fondamentali se si vuole raggiungere il risultato ottimale. È importante rispettare principi e regole ben definitive sia durante la chirurgia ricostruttiva che durante la chirurgia implantare e mucogengivale, in quanto il corretto posizionamento implantare e la corretta gestione dei tessuti molli sono decisivi e cruciali tanto quanto la corretta gestione della rigenerazione ossea. Saranno presentati casi clinici che illustrano l’efficacia di un approccio razionale, oltre che supportato da dati scientifici, che incorpora le ultime innovazioni in GBR ed una strategia integrata che abbraccia sia la chirurgia ossea che quella implantare e muco-gengivale.
Luca De Stavola
La rigenerazione dei tessuti duri e molli nella pratica quotidiana.
La rigenerazione ossea e tessutale è ormai parte integrante della terapia implantare in moltissime condizioni cliniche. Il poter fare le scelte giuste è alla base del successo e della prevedibilità terapeutica.
Roberto Abundo
La scelta dell’impianto, dell’abutment e della strategia chirurgica per ottimizzare il risultato clinico: dal razionale biologico alle tecniche operative.
Molteplici sono gli aspetti da tenere in considerazione nell’ottica di perseguire risultati di eccellenza in implantologia. E’ dunque oggi compito del clinico non solo creare adeguati volumi di tessuto duro e molle qualora non se ne disponga a sufficienza, ma anche selezionare il tipo di impianto e di abutment che meglio possano adattarsi alla specifica condizione anatomica. Nell’ambito della relazione verranno presentati i concetti biologici che stanno alla base di tali criteri decisionali, traducendoli immediatamente nelle tecniche chirurgiche che consentano con un’elevata attendibilita’ di ottenere il risultato clinico prefissato.